Le Ultime News
Le Ultime News
Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico–culturale del Comune di Fontevivo, e nello specifico dell'ex convento dei Cappuccini (chiesa di S. Francesco), attualmente interessato anche da un progetto di rigenerazione urbana, finanziato dalla Regione Emilia Romagna.
Per poter implementare le attività, si procederà alla riedizione dell'arredo pittorico fondamentale dell'interno della Basilica, secondo le originarie volontà di abbellimento di Ranuccio 1° Farnese, il Duca che ne fu il mecenate, affinché si possa riproporre l'habitat etico e culturale del periodo rinascimentale.
In questo periodo sono stati avviati e conclusi alcuni lavori all'interno dell'edificio per la messa a norma della struttura, lavori che hanno migliorato le possibilità di utilizzo della chiesa stessa, in un ottica di fruizione turistica dell'edificio. Nei prossimi mesi si procederà con attività preparatorie, che si concentreranno sull'apertura al pubblico del complesso architettonico.
Le finalità di questo progetto sono principalmente quattro:
sul piano artistico: evidenziare la rarità del patrimonio artistico cinquecentesco in fruizione a Fontevivo;
sul piano pittorico: sviscerare la realtà simboliche criptate nelle pitture rinascimentali, di cui Fontevivo è valido protagonista di scuola correggesca;
sul piano storico: far conoscere la personalità e sulla vita di Ranuccio 1° Farnese, mecenate fondamentale per il Rinascimento parmigiano;
sul piano culturale: rappresentare attraverso i due pittori prescelti del Duca Ranuccio, e cioè pittorico rinascimentale complessivo delle sue significanze etico-filosofiche, di cui il Correggio è iniziatore a Parma e il cui perno di iniziazione alchemico-neoplatonica resta la Camera di San Paolo.
Il progetto, attraverso le realtà locali, Biblioteca comunale, Pro Loco e Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo, prevede il coinvolgimento del tessuto sociale cittadino. La riapertura dello spazio dell'ex Convento al pubblico è in se un attivatore straordinario di aggregazione, nella fruizione della bellezza storico-artistica di un patrimonio quasi dimenticato. Riportare al centro della comunità un luogo così denso di storia e significati, diventa un esercizio di cittadinanza attiva a tutti gli effetti, nel coinvolgere associazioni, cittadini, professionalità, anche nella gestione del patrimonio. Una volta realizzate le riproduzioni delle opere e i video esplicativi, l'impianto artistico prodotto, potrà essere utilizzato per percorsi turistici di vario genere, anche maggiormente complessi e legati ai territori circostanti, in un'ottica di auto sostentamento del prodotto proposto. Di fatto il progetto ha una propria autosostenibilità nel tempo collegata all'organizzazione turistica del comune e del territorio, che potrà essere da volano per ulteriori sviluppi di valorizzazione del patrimonio locale.