Benvenuto in un territorio antico
e silenzioso...
Benvenuto in un territorio antico e silenzioso, dove il passato sussurra all’orecchio dei visitatori echi di storie millenarie. Storie di 12 monaci venuti da altre terre che qui, tra le fonti sorgive e i rami dei salici, costruirono la loro dimora.
Un territorio ricco di cultura, sapori, silenzio e storia, che si estende fino ai confini dell’antica Abbazia cistercense, comprendendo le frazioni di Bellena, Bianconese, Castelguelfo e Ponte Taro.
Attraversa il ponte
LE SENTI? SONO LE VOCI DEI QUATTRO CORSI D’ACQUA CHE TI INVITANO A VISITARE QUESTI LUOGHI.
Chi giunge a Fontevivo da Parma passando per la via Emilia si troverà ad attraversare il ponte sul Taro, costruito dall’ingegnere Antonio Cocconcelli per volontà di Maria Luigia d’Austria. Alle estremità della struttura sono posizionate quattro statue allegoriche, opera dello scultore Giuseppe Carra, che rappresentano i principali corsi d’acqua del parmense: Taro, Parma, Enza e Stirone. Grazie al loro benestare, potrai attraversare il ponte che lega tra loro storie, acque, genti e leggende.
Percorri lo stradone Farnese
È ANCORA LÌ, TRA LE GRANDI QUERCE. È L’ANIMA DI UN UOMO CHE VIDE SFUMARE IL SUO SOGNO D’AMORE.
Strada Farnese è oggi è la strada d’accesso principale a Fontevivo. Ombreggiata da grandi querce secolari, fu fortemente voluta da Mario di Casa Farnese con l’intenzione di servirsene per raggiungere l’amata Camilla Meli-Lupi. Il destino però volle che quando finirono i lavori, la ragazza annullò il fidanzamento e la strada cadde in disuso.