Fontevivo
Terra del Rinascimento
Progetto 2020+21 Parma Capitale Italiana della Cultura
Un Segreto
trafigge gli Affreschi
a Fontevivo
...decolla seduttivo il mistero
In apertura di secolo, il ‘600, Ranuccio 1°Farnese assegna incarico di decoro della Chiesa di San Francesco a Fontevivo. E’ il suo monumento signorile.
Di spicco nel complesso del Convento dei Cappuccini da lui voluto a consolidare il suo potere di Duca su Parma e Piacenza.
Ma un fatto increscioso, un’infamia ordita a suo danno, mina il suo ardito progetto.
L’ambiente è catartico.
Il tema è quello della Passione di Christo.
Descritta a vòlta dal possente Cesare Baglioni. Siglata dai 3 dipinti d’altare dello scapigliato Bartolomeo Schedoni, favorito del Duca.
Ripetuta a contralto, nel simbolismo criptato delle figure monòcrome che arrampicano sui pilastri della navata : come Passione del Duca Ranuccio che in espiazione dell’ingiuria subìta, si fa èmulo a Christo.
Agli Affreschi di vòlta e parietali di Cesare Baglioni che svolgono parallela la Passione del duca Ranuccio in sotteso alla Passione di Christo, è ora dato completamento pittorico del progetto originario attraverso l’installazione riproduttiva dei 3 dipinti di Bartolomeo Schedoni posti ai lati dell’AltareMaggiore: la Deposizione e le TreMarie, e in trono d’abside: la Natività.
Il percorso catartico e d’intrigo interpretativo è ora accessibile nell’autentico del pensiero progettuale del duca Ranuccio 1°Farnese.
Il vissuto del Principe tralùce simbolico, dalle pieghe della pittura… fluente in chiave d’immagine in un gioco alchemico di trasformazioni che da una figurazione ne sa scaturire un’altra e un’altra ancora.. e un’altra.. fino al costrutto di un narrato alternativo ed autonomo, di Verità.
La Verità del Duca Ranuccio1°Farnese, che riscatta la propria immagine di Principe dall’infamia subìta.