Luoghi e percorsi nei dintorni
Luoghi e percorsi nei dintorni
Luoghi che ti invitano a perderti, a camminare, ad ascoltare, a meravigliarti e a ritrovarti.
Le Farnie di Fontevivo
"Quercus Robur"
Come grandi giganti silenziosi e gentili se ne stanno là a osservare immobili il tanto affannarsi umano. Gli alberi sono più che una cornice decorativa per i nostri paesaggi, e non soltanto per il loro contributo da fornitori di ossigeno, imprescindibile al miracolo della vita.
La chioma possente o affusolata, il tronco più o meno piegato dai venti, alcuni di loro sono stati testimoni senza parola di decenni e decenni di storia e nella loro rassicurante fissità longeva sono un po’ un’ancora alla frenesia dei tempi moderni, persino quelli più caotici metropolitani.
Per celebrare e salvaguardare questa bellezza che fa da argine alla cementificazione persino metaforica, l’Emilia Romagna, con la legge regionale n.2 del 1977, ha sancito l'obbligo di conservare e tutelare gli alberi monumentali del proprio territorio.
Stradone Farnese: é oggi la strada principale d'accesso a Fontevivo. Ombreggiata da grandi querce secolari, fu fortemente voluta da Mario di Casa Farnese con l'intenzione di servirsene con l'intenzione per raggiungere l'amata Camilla Meli-Lupi. Il destino però volle che quando finirono i lavori, la ragazza annullò il fidanzamento e la strada cadde in disuso.
Labirinto della Masone
Il labirinto di bambù
Franco Maria Ricci ha scoperto la sua passione per il bambù negli anni Ottanta. Ha piantato in questi anni più di 200.000 bambù e nel parco se ne possono trovare circa venti specie differenti, da quelle nane a quelle giganti. È una pianta dalla crescita estremamente rapida, che non si ammala, non si spoglia d’inverno, assorbe grandi quantità d’anidride carbonica.
Parco Fluviale del Taro
Sotto il segno della diversità
Da anni l'Ente sta operando per salvaguardare questo importante corridoio naturale, in cui convivono luoghi ad elevata naturalità, aree agricole e altre profondamente modificate dall'uomo.
Area protetta di grande importanza come rotta di migrazione e sito di nidificazione di diverse specie di uccelli, rappresenta un luogo ideale per il turismo verde. A pochi chilometri dal centro di Parma, è l'ambiente perfetto per escursioni facili, percorsi di cicloturismo e mountain bike, per il birdwatching e per la vicinanza con altri luoghi di interesse storico e paesaggistico
Parco dei boschi di Carrega
Praticamente una foresta nella pianura, a due passi dalla città. Le dolci colline e l'alternarsi di boschi e aree prative offrono la possibilità di fare piacevoli passeggiate. I percorsi attraversano una natura in cui la mano dell'uomo ha lasciato, fin da 1700, un gradevole segno: un bosco secolare di faggi, edifici storici, alberi esotici che compaiono, ora in gruppi, ora solitari, nei luoghi più impensati. I laghetti del parco, incastonati nel bosco, arricchiscono l'atmosfera quasi nobiliare che caratterizza l'area protetta.